11 giugno 2021
SALUTE E TERRITORIO

FESTIVAL DELLE ARTI DI STRADA DI BRA, INCONTRO TRA MAGIA E FORMAZIONE

Intervista a Maria Grazia Ielapi, organizzatrice del Festival

Festival delle arti di strada

Come sarà strutturato il festival? 

 

Il Festival delle Arti di Strada di Bra si struttura su 6 giorni, dal 12 al 17 giugno, nella splendida cornice del Parco della Zizzola. Il 12 e 13 giugno sono dedicati a spettacoli, arte di strada, magia e comicità. Dal 14 al 17 giugno, dalle 10 alle 20, ampio spazio a laboratori, corsi, formazione, stage e conferenze, per tutte le età. 

 

Il Festival si fa "portatore sano" di importanti temi sociali: per esempio il 15 giugno la comicità si mette a servizio della divulgazione scientifica con Francesco Giorda in: "Beata Conoscenza", uno spettacolo aperto a tutti, in particolare ai ragazzi delle superiori, sull'HIV e sulla prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili.

 

Il 14 giugno parliamo dell'importanza della multidisciplinarità tra insegnamento, educazione, cultura e integrazione delle emozioni nel processo di crescita del bambino in: " È nato prima l'uovo o il bambino?". Il 16 giugno è il turno di una conferenza dedicata al "Ben-essere" e alla responsabilità di una salute collettiva, partendo dal singolo. Il 17 giugno si conclude il Festival con il musicista, compositore e biologo cellulare Emiliano Toso, in un concerto-conferenza in cui farà risuonare di benessere gli spettatori, grazie alla sua musica a 432 hz.

 

 

Quali sono gli obiettivi e le finalità? 

 

Il Festival mira a creare un momento di incontro, di conoscenza, di riflessione, in cui relazionarsi con gli altri con rispetto, gentilezza ed educazione. Vorremmo che le nostre arti unissero le persone e insegnassero loro la gratitudine alla vita. La natura ci insegna, e la pandemia ce lo ha ricordato ancor di più, che ogni giorno è prezioso e unico!

 

Obiettivo e finalità ultima è vivere tutto ciò in leggerezza ma responsabilmente. Dare alle persone la possibilità di ricordare cosa unisce le persone quando siamo fuori dai doveri e dal lavoro. La musica, la danza, il teatro, il canto... le arti che da sempre sostengono i popoli nella socialità e conoscenza tra le persone. Ogni popolo e ogni luogo del mondo balla, canta, ride, piange e si emoziona di fronte agli spettacoli. Noi vorremmo proporvi ciò che conosciamo e il Festival vuol essere anche un modo per aprirsi agli altri e conoscere ciò che gli altri sanno e possono a loro volta portare a noi.

 

 

Cosa vi lega a Banca di Cherasco?

 

Con Banca di Cherasco condividiamo il modo di ascoltare e prendersi cura delle persone, ancor prima dei clienti. Ci piace collaborare con loro perché sono attenti alle esigenze del singolo e del territorio. Analizzano i nostri e i progetti in generale, scrupolosamente e quando decidono di sostenerti, lo fanno a tutto tondo e ti accompagnano passo passo. Gli impiegati, i dirigenti, il Presidente, chiunque lavori e collabori con BCC è per noi OHANA: parola hawaiana che significa famiglia, oltre i legami di sangue, e che include tutte le persone per noi importanti.

 

 

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