Il supporto di Banca di Cherasco alla cooperativa di Guarene che contrasta la “povertà nei trasporti”
Un servizio innovativo per lavoratori, soggetti fragili e atleti, attivo per ora nelle aree di Langhe e Roero

Esiste anche la “povertà nei trasporti”: sono le disuguaglianze e le barriere economiche che impediscono a parte della popolazione di accedere a una mobilità efficiente, sicura, sostenibile. Per contrastare questa carenza è nata, un anno fa a Guarene, conTrasporto: è una cooperativa e “cerca di risolvere in modo innovativo la domanda di mobilità delle aree meno popolate, rurali o collinari - spiega Tania Llera, coordinatrice del progetto della cooperativa per Langhe e Roero -. Prima c’è stato un lavoro di analisi di mercato e sperimentazione, poi la scelta di costituire la cooperativa. Operiamo come servizio per i nostri Soci, non siamo una rete di trasporto pubblico come bus di linea, taxi, noleggio con conducente. In poco più di un anno abbiamo superato i 120 Soci e ci sono 3 dipendenti”.
Un progetto di mobilità condivisa che non è un’imitazione di quello delle metropoli o del modello di “città dei 15 minuti”. La cooperativa guarenese è un’impresa sociale e per adesso è attiva in Langhe e Roero per “trasportare le persone che hanno bisogno di muoversi in territori con servizi pubblici insufficienti”. Così con due mezzi (pulmini da 9 posti, di cui uno elettrico) si riducono l’uso dell’auto privata e gli sprechi, oltre a creare lavoro. Ancora Tania Llera: “Siamo un Ets e siamo no profit. Il nostro CdA è a larga maggioranza femminile, tutti gli utili sono reinvestiti nella cooperativa. La cosiddetta mobility poverty colpisce lavoratori, famiglie, soggetti fragili e i giovani, che se crescono in periferia magari hanno possibilità ridotte di incontro, cultura, sport”. L’idea di conTrasporto unisce sostenibilità sociale (attenzione alle aree periferiche) e ambientale (meno km percorsi con l’auto privata): la coop ha iniziato a operare in collaborazione con l'Asl Cn2 per trasportare pazienti all'ospedale di Verduno e ha il supporto del progetto "Talenti Latenti", una rete aziendale nata per promuovere servizi di welfare di comunità, inoltre collabora con il Consorzio socioassistenziale albese per il trasporto di utenti fragili e si occupa anche degli spostamenti dei lavoratori di agricoltura, industria o case di risposo (spesso chi fa il turno di notte).
Banca di Cherasco ha deciso di contribuire alle attività della cooperativa sostenendo un progetto di mobilità per le giovani atlete dell’Asd Volley Cherasco: minorenni che abitano in centri periferici, frazioni o paesi, i cui genitori avevano difficoltà a raggiungere, al pomeriggio, le palestre per gli allenamenti a Cherasco o nella frazione di Roreto. Così per pochi euro al mese papà e mamme hanno deciso di utilizzare conTrasporto per permettere alle figlie di allenarsi, riducendo il fenomeno dei “genitori-taxi” che accompagnano i figli in auto a ogni attività, a scuola, agli allenamenti. Sonia Marengo, presidente del Volley Cherasco e la vice Manuela Ferrero, spiegano: “Abbiamo conosciuto conTrasporto grazie al progetto Talenti latenti e a Banca di Cherasco. Dopo un iniziale scetticismo ne abbiamo parlato con le famiglie e adesso il servizio riguarda un gruppo di una quindicina atlete under 10, 12 e 13 anni. I genitori utilizzano il servizio principalmente dopo la fine delle lezioni a scuola, quando ancora lavorano, per permettere alle ragazze di raggiungere in sicurezza le palestre di Cherasco e Roreto. Sono poi i genitori, a turno, a recuperare le giovani quando finiscono gli allenamenti”.
“Abbiamo scelto di sostenere questo innovativo progetto di mobilità per una serie di ragioni - aggiunge Danilo Rivoira, Vice Direttore Generale di Banca di Cherasco -. È gestito da una cooperativa, come siamo noi, ed è particolarmente adatto ai territori dove questo Istituto di Credito Cooperativo è presente da oltre 60 anni. Ci sono vantaggi legati alla riduzione di traffico e dell’inquinamento, inoltre il servizio offre un risparmio alle famiglie. Abbiamo subito pensato che fosse coerente sostenere l’iniziativa di una cooperativa la cui attività porta benefici sociali, ambientali e occupazionali, inoltre siamo orgogliosi di aver creato una sinergia positiva sul territorio, tra un’associazione sportiva con cui collaboriamo da tempo e una cooperativa che offre un servizio sempre più richiesto”.