Prestipay S.p.A., (Gruppo Cassa Centrale) approva il bilancio 2022 consolidando il percorso di crescita a servizio delle banche
Volumi erogati per 250 milioni di Euro. Patrimonio netto pari a 33,5 milioni di Euro. Utile netto a 4 milioni di Euro. Risparmio di 1.500kg di CO2 equivalenti grazie ai processi digitalizzati.
Produzione in aumento di oltre il 40% rispetto all’anno precedente e tutte le principali voci in crescita. Sono decisamente positivi i risultati approvati dall’Assemblea dei Soci di Prestipay, la Società del Gruppo Cassa Centrale – controllata da Cassa Centrale Banca e partecipata da Deutsche Bank – specializzata nell’ambito del credito al consumo, nata per supportare le banche clienti e affiliate nel presidio del segmento di mercato dei finanziamenti personali.
“I nostri risultati del 2022 – ha dichiarato Diego Ballardini, Presidente di Prestipay – ben rappresentano il valore strategico degli investimenti in capitale umano e sviluppo tecnologico operati dalla Società. Proseguiremo nel percorso intrapreso, garantendo una crescente competitività dei servizi offerti sul piano tecnologico e digitale, a beneficio delle Banche del Gruppo e della loro clientela privata”. Con riferimento all’occupazione, nel 2022 Prestipay ha proseguito, ha concluso il Presidente Diego Ballardini, nel percorso di rafforzamento della struttura organizzativa attraverso l’inserimento di nuove risorse specializzate. L’organico della Società è significativamente cresciuto, in coerenza con l’aumento dei volumi intermediati e con le complessità progettuali gestite.
“Prestipay chiude l’esercizio 2022 – ha commentato Paolo Massarutto, Direttore Generale di Prestipay – con un risultato di utile netto pari a 4 milioni di Euro e un patrimonio netto che si attesta a 33,5 milioni di Euro, confermando la solidità della Società. Risultati resi possibili dalle molteplici progettualità evolutive e di sviluppo dei servizi offerti alle banche, in coerenza con le linee guida del Piano Strategico di Gruppo” Relativamente alle erogazioni di prestiti personali, la Società ha registrato un andamento superiore alle attese con volumi complessivi che superano i 250 milioni di Euro e oltre 22 mila operazioni erogate e una penetrazione complessiva dei contratti paperless pari all’85%.”. La digitalizzazione della documentazione cartacea relativa ai contratti di finanziamento ha consentito, nel solo 2022, di risparmiare oltre 280 mila fogli di carta, contribuendo ad abbattere l’emissione di CO2 equivalenti per oltre 1.500 kg.
“Chiudiamo il nostro secondo anno di attività con dati molto positivi e una crescita importante, superiore a quella del mercato di riferimento – ha concluso Massarutto – nonostante le complessità macroeconomiche che hanno condizionato il comparto, in particolare nell’ultimo trimestre dell’anno. I risultati conseguiti confermano la validità del modello di business scelto e l’efficacia dei nuovi prodotti, tra i quali l’instant lending e sostengono il nostro percorso di digitalizzazione ed evoluzione. Abbiamo investito nel recruiting e nella specializzazione delle nostre persone attraverso percorsi di crescita interna e formazione, evolvendo il nostro modello di servizio attraverso importanti investimenti nella digitalizzazione e industrializzazione dei processi per offrire alla Banche soluzioni in linea con le best practice di mercato.”
I progetti di evoluzione e sviluppo per il prossimo futuro, come sottolineato infine dal Direttore Generale nel corso dell’Assemblea, prevedono un ampliamento del catalogo prodotti e l’ingresso della Società nel presidio diretto di nuovi segmenti di mercato, a supporto e in coerenza con le linee di sviluppo del Piano Strategico della Società e di Gruppo.